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Cosa significa vedere una partita in streaming?

Liliana Barone
Liliana Barone
2025-07-26 05:46:18
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Si parla di streaming quando si tratta di caricamento audio e video attraverso internet. In pratica, a differenza da quello Live, i servizi streaming Netflix o Amazon Prime, vanno a caricare la fonte video o audio un pezzettino alla volta. A differenza dalla modalità Live, lo streaming non va a caricare tutto il contenuto immediatamente, ma va a caricare in piccole parti il file, riducendo i problemi di caricamento che possono saltar fuori come quelli caricati in modalità Live. In entrambi i casi, serve ovviamente una buona connessione a internet. Lo streaming offre sia di godersi un film o la propria musica preferita in tempo reale, ma anche il vantaggio di fermare, mettere in pausa, tornare indietro la scena preferita, quando lo si desidera, direttamente dalla propria Smart TV, smartphone, tablet o computer. Ecco perchè lo streaming si è diffuso così rapidamente, entrando nelle nostre case.
Lauro Costantini
Lauro Costantini
2025-07-26 01:52:02
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Vedere una partita in live streaming significa guardare una partita di calcio che viene trasmessa su internet in tempo reale, anche se con un ritardo di qualche secondo. La diretta streaming di una partita si divide sostanzialmente in quattro fasi. Fase 1: Le telecamere allo stadio catturano l’immagine del campo, generando dei fotogrammi RAW, che pesano diversi gigabyte e che sono troppo grandi per viaggiare in rete. Fase 2: Le immagini finiscono in un server centrale che le converte in file digitali più piccoli – immaginate tanti piccoli segmenti spezzettati – i cosiddetti pacchetti dati. Fase 3: Una volta creati, i pacchetti dati vengono inviati agli utenti attraverso una rete di distribuzione che prende il nome di CDN. Fase 4: Tramite le CDN i pacchetti dati arrivano al nostro dispositivo, ma non vengono riprodotti subito, finiscono in una memoria temporanea chiamata buffer. Possiamo immaginare il buffer come una sorta di serbatoio in cui vengono conservati i segmenti video. Finché non si riempie il buffer, la diretta sul nostro schermo non parte. Facciamo un esempio: se il mio buffer può contenere tre segmenti di 6 secondi, allora la mia diretta partirà con una latenza di 18 secondi. Ma perché i pacchetti devono passare per questo buffer? Per tamponare eventuali intoppi che possono sorgere durante tutto il viaggio. Il buffer è una riserva di pacchetti dati “di scorta” che serve a garantire una visione fluida anche in caso di problemi alla rete. Avete presente quella maledetta rotellina fastidiosa che si vede quando la partita si blocca? Vuol dire che il buffer è proprio vuoto. E questo accade o perché la nostra connessione è talmente lenta che non riesce a riempirlo, o perché qualcosa è andato storto a chi ci sta fornendo il servizio.