Non sono ancora state fatte delle ricerche approfondite sull'impatto ambientale dell'erba sintetica, ma un gruppo di scienziati sta analizzando i "pro e contro" dei tappeti verdi artificiali in Australia, dove l'uso è esteso addirittura ai parchi comunali.
Un altro aspetto da considerare è che il prato in polietilene, essendo un materiale plastico, tende a scaldarsi molto:
In alcuni casi l'erba artificiale arriva a toccare i 100 °C, racconta Pfautsch alla BBC sottolineando che, oltre a rendere la superficie erbosa impraticabile a piedi nudi, questo surriscaldamento rappresenta un rischio per lo sviluppo di eventuali incendi, anche con temperature ambienti inferiori ai 30 °C.
Uno dei problemi principali è poi l'inquinamento da plastica: la European Chemicals Agency (ECHA) stima che ogni anno solo in Europa vengono disperse nell'ambiente tra le 18.000 e le 72.000 tonnellate di microplastica provenienti da prati artificiali.
Queste microplastiche rischiano di venire ingerite da organismi viventi o contaminare l'ambiente con sostanze chimiche pericolose, sottolinea Tom Stanton della Loughborough University (Inghilterra).
Anche produrre i fili d'erba artificiali (in plastica) emette CO2:
Mentre un prato di erba naturale assorbe la CO2, un prato artificiale ne aumenta la quantità nell'atmosfera, ricorda Richard Bunting dell'organizzazione Rewilding Britain.