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Quanti buoni posso usare al giorno?

Matilde Vitali
Matilde Vitali
2025-08-06 19:42:39
Numero di risposte : 17
0
Il valore di ciascun buono pasto è stabilito in 8 euro per quelli elettronici o digitali e 4 euro per quelli cartacei. Ma attenzione: questi numeri non indicano un limite d’uso quanto piuttosto la soglia per l’esenzione fiscale IRPEF. In pratica, se il valore di un singolo buono supera la soglia concessa, l’intero importo diventa tassabile, senza eccezioni. Esiste anche la regola dei divieto di cumulo che permette di utilizzare al massimo otto buoni pasto in una singola spesa. La normativa chiarisce che il beneficio dell’esenzione ai fini della formazione del reddito è valido indipendentemente dal numero di buoni stipati e spesi, poiché la legge si concentra solo sul rispetto del valore nominale previsto.
Elda Mancini
Elda Mancini
2025-08-06 17:25:16
Numero di risposte : 26
0
Non puoi usarne più di 8 in una sola spesa, anche se il totale da pagare è molto alto. Sì, puoi usarne fino a 8 in un’unica transazione. Se hai più buoni disponibili, puoi spenderli in momenti diversi o dividerli su più acquisti. Alcuni punti vendita impongono limiti inferiori, quindi è utile chiedere conferma in negozio. Pianificare quando e dove spenderli, ad esempio durante promozioni o per la spesa settimanale, aiuta a sfruttarne al massimo il valore. Tenere sotto controllo la scadenza è fondamentale per evitare di perdere giorni preziosi. Inoltre, accumularli fino al limite consentito e usarli per acquisti più consistenti può aumentare il loro impatto sul bilancio familiare.

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Nadia Ferri
Nadia Ferri
2025-07-31 18:59:22
Numero di risposte : 23
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Non c’è infatti un limite di spesa giornaliero, ma solo un certo numero di ticket restaurant che può essere utilizzato per pagare lo stesso conto. È in questo decreto che si parla di limite per i buoni pasto, stabilendo che nell’ambito della stessa transazione si possono utilizzare al massimo 8 buoni pasto. Non esiste quindi un limite giornaliero, ma solo per lo stesso conto. E non bisogna commettere l’errore che il vincolo degli 8 buoni pasto si applichi per esercente, perché per aggirare questo limite basta separare il conto. Ad esempio, per pagare due conti si potranno infatti utilizzare 16 buoni pasto (al massimo 8 per ciascuna). Questo limite è da considerare giornaliero, quindi di fatto i datori di lavoro possono beneficiare delle agevolazioni fiscali previste solamente per una media di un buono pasto al giorno entro i suddetti importi.
Fausto De Santis
Fausto De Santis
2025-07-24 09:53:29
Numero di risposte : 30
0
Un lavoratore non può usare più di 8 buoni pasto per transazione, cioè per ogni spesa. Il limite per ogni transazione rimane quindi di 8 buoni pasto, significa che per una singola transazione presso un ristorante, bar o supermercati non è possibile utilizzare contemporaneamente più di 8 ticket restaurant. Il lavoratore non può ricevere per ogni giornata di lavoro più di un buono pasto, anche se può utilizzare cumulativamente un numero massimo di 8. Un datore di lavoro, a sua volta, può erogare un ticket restaurant per ogni giorno di lavoro. Oltre questa soglia è sempre possibile farlo, ma si oltrepasserebbe il limite di esenzione e pertanto quei buoni pasto concorrerebbero ad aumentare il reddito del dipendente. Non sono cedibili, né cumulabili oltre il limite di otto buoni, né commercializzabili o convertibili in denaro.

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Graziella Parisi
Graziella Parisi
2025-07-13 09:19:41
Numero di risposte : 26
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Per ogni giorno di lavoro svolto spetterà non più di un buono pasto che sarà esente da tassazione secondo i massimali previsti dalla legge. I buoni, infatti, non spettano ai dipendenti in ferie, in permesso, in malattia, in cassa integrazione, aspettativa, sciopero o in congedo parentale volontario. Se invece un’azienda eroga ai propri dipendenti buoni pasto anche per i giorni non lavorativi, allora questi saranno interamente soggetti a tassazione. Il numero di ticket che un lavoratore riceve mensilmente è variabile, dipende infatti dai giorni di cui è composto un mese e da quelli effettivamente lavorati. Vediamo un esempio pratico: se nel mese di marzo che ha 31 giorni ne avremo lavorati 22 e ne avremo preso uno di ferie, avremo diritto a 22 buoni pasto. In genere, per ogni giorno lavorato, il lavoratore avrà diritto a un solo buono pasto.
Lino Piras
Lino Piras
2025-07-10 11:11:15
Numero di risposte : 22
0
È possibile utilizzare fino a 8 buoni pasto per singola transazione. I buoni pasto Ticket Restaurant sono utilizzabili per il pranzo presso bar, ristoranti, tavole calde e per la spesa presso i negozi di generi alimentari, i supermercati. Nel formato elettronico e da app, inoltre, Ticket Restaurant può essere usato anche per la spesa e gli ordini online in oltre 50 eshop e supermercati, Tra gli esercizi convenzionati figurano i marchi più noti delle grandi catene di supermercati, come Esselunga, Conad, Carrefour, Coop, Unes, Il gigante, Bennet, Tigros, Bofrost, Crai, Ekom e molti altri.

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Bruna Farina
Bruna Farina
2025-06-28 11:25:39
Numero di risposte : 21
0
I buoni pasto sono cumulabili ma quanti se ne possono usare contemporaneamente. Non ci sono norme che vietano l’utilizzo di più buoni in contemporanea, ma ci sono dei limiti. La legge infatti prevede un massimo di 8 buoni pasto utilizzabili nello stesso momento. Quanti buoni pasto si possono utilizzare in un giorno? I buoni pasti sono accumulabili, nel senso che si possono mettere da parte più buoni. Non c’è un limite a voucher si possono accumulare, basta utilizzarli prima della scadenza. Un altro discorso è la cumulazione dei ticket pasti, cioè il poter utilizzare più ticket nello stesso momento. Nonostante ciò si possa fare, esiste un limite alla cumulabilità dei buoni. Con l’uscita del decreto ministeriale 7 giugno 2017 n. 122, è stata abilitata la cumulabilità dei buoni pasto fino al massimo di 8 per transazione. Come si legge nel decreto 112/17: “il buono pasto non è cedibile, né cumulabile oltre il limite di 8 buoni, né commercializzabile o convertibile in denaro, può essere utilizzato solo se datato e sottoscritto dal titolare”. Il divieto di cumulo oltre gli 8 buoni non incide sulla defiscalizzazione e sulla deducibilità dei ticket. A prescindere dal numero di buoni utilizzati in una sola transazione, questi saranno deducibili come stabilito dall’articolo 51 del TUIR. Il datore di lavoro non si deve occupare del numero di buoni che un dipendente presenta in cassa. Sarà l’esercente che vigilerà sul corretto uso dei buoni pasto. Il buono pasto è un benefit aziendale e perciò gode di una normativa fiscale di favore. Fiscalmente parlando, il dipendente o il collaboratore che riceve i buoni pasto non è soggetto a tassazione Irpef o a contribuzione Insp. L’azienda inoltre può dedurre l’intero costo ai fini Irap, Ires e Irpef e di detrarre al 100% l’IVA. Tutto ciò perché il valore dei buoni pasti, quando rispetta determinati limiti, non è considerabile reddito da lavoro dipendente. Ciò dipendente dalla tipologia di buono erogato. Buono Pasto Cartaceo: il buono pasto in versione cartacea si presenta come un biglietto all’interno di un carnet. Per pagare basta presentarlo agli esercenti al posto dei contanti o della carta di credito. Tale versione è soggetta a sgravi fiscali entro 4€ al giorno per dipendente. Buono Pasto Elettronico: in questo caso il dipendente riceverà una scheda simile ad un bancomat che utilizzerà per pagare all’esercente convenzionato. Tale versione è soggetta a sgravi fiscali entro 8€ al giorno per dipendente. Buono Pasto Digitale: la versione full digital si presenta con un’app dove l’azienda carica l’importo dovuto e da cui il dipendente può pagare. Tale versione è assimilata a quella elettronica è quindi è soggetta a sgravi fiscali entro 8€ al giorno per dipendente.