Tutti i contratti di noleggio a lungo termine di auto, moto e veicoli commerciali indicano esplicitamente che è il titolare del contratto di nolo a poter guidare il mezzo.
In caso di noleggio a lungo termine da parte di un privato, saranno ammessi alla guida anche tutti i soggetti presenti nello stato di famiglia, ovvero tutti i familiari conviventi in possesso della patente di guida in corso di validità e dei requisiti anagrafici necessari.
In caso di noleggio a lungo termine da parte di un’azienda, sono autorizzati alla guida del veicolo il titolare, l’amministratore, i soci e i dipendenti tutti.
Oltre tali guidatori autorizzati è, in genere, sempre possibile inserire dei conducenti addizionali all’interno del contratto.
Ciò accade quando regolarmente il veicolo viene utilizzato da un familiare e/o una persona non convivente oppure nell’evenienza in cui l’azienda necessiti di un’operatività differente del mezzo preso a nolo.
Per i neopatentati è possibile guidare un veicolo a noleggio a lungo termine solo se in possesso della patente da almeno 12 mesi.
Ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t.
Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW.
Alcune compagnie di noleggio potrebbero altresì non accettare soggetti guidatori inferiori ad una certa età oppure richiedere dei pagamenti extra per consentire la guida.
E per la guida agli anziani?
Qui non esiste una precisa normativa e la società locatrice può decidere in autonomia come muoversi.
Alcune non consentono la guida del veicolo a noleggio a soggetti di età superiore ai 65 anni, altri spostano la tolleranza fino a 70 anni, ma è comunque un fattore assai discrezionale.