I probiotici contengono tre gruppi di batteri accuratamente selezionati: Bifidobacteria Lactobacilli Eubacteria.
Tra i bifidobacteria, i ceppi più comunemente impiegati nella produzione dei probiotici sono: animalis, breve, infantis, longum, adolascentis, lactis e bifidum;
inoltre, per quel che concerne i lattobacilli, ricordiamo: acidophilus, casei, johnsonii, reuteri, rhamnosus, salivarius, plantarum, crispatus.
La risposta è semplice: sfruttando i ceppi batterici già presenti nell'intestino, che di per sé inibiscono la crescita di altri gruppi antagonisti;
per questo, è buona norma utilizzare un probiotico polivalente.
In questo modo si ha la certezza di integrare i microorganismi mancanti e che quelli non idonei saranno "repressi" dalla propria flora batterica intestinale.
Assumerli SEMPRE e solo a stomaco vuoto.
Assumerli per ALMENO 3-4 settimane.
Assumerne ALMENO un miliardo al giorno.