Per aiutare un bambino che non riesce a fare la cacca, è importante seguire alcuni passaggi.
La terapia corretta deve proprio interrompere il meccanismo di trattenere volontariamente le feci,
Bisogna espellere eventuali fecalomi con clismi evacuativi eseguiti con regolarità per un certo periodo,
associati alla somministrazione per bocca di oli o soluzioni osmotiche che ammorbidiscano le feci.
Il bambino si deve sentire tranquillo e a suo agio, seduto comodamente sul vasino o sul water con opportuno riduttore,
deve avere riservatezza se lo desidera, viceversa fargli compagnia se lo richiede, parlare con lui, raccontare o leggere qualcosa insieme.
Programmare la seduta dopo i pasti principali è utile perché sfrutta il fisiologico riflesso gastrocolico,
cioè lo svuotamento del colon dopo il riempimento dello stomaco.
Dopo la colazione del mattino sarebbe ancora meglio, perchè offre il vantaggio di non avere il problema di dover trattenere le feci durante la giornata,
all’asilo o durante il gioco.
Risolto il problema acuto, si deve intervenire anche sulle abitudini alimentari e sullo stile di vita:
cibi ricchi di fibre, cereali integrali, legumi, frutta e verdura, sono da preferire,
mentre limitare la quantità di tè e di cioccolata.
Praticare attività fisica e ludica all’aperto, per favorire la motilità intestinale,
e ridurre il tempo trascorso davanti a televisione e videogiochi sono norme altrettanto utili.