Anche nella società moderna lo sport rappresenta un momento di coesione tra persone che, anche provenienti da Paesi con culture ed usanze diverse, nel linguaggio sportivo, che è universale e va oltre confini, lingua e ideali, si ritrovano pacificamente.
Per molti rappresenta un’opportunità con cui tenere in allenamento il fisico e la mente ma esso è al contempo un’occasione per unire le persone favorendo il dialogo e l’accoglienza.
L’attività sportiva, quindi, unisce non divide, costruisce ponti non muri, proprio come indicano i 5 cerchi olimpionici intrecciati che simboleggiano la fratellanza nello sport.
Egli considerava lo sport uno strumento di crescita, di riscatto e di coesione sociale.
Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di suscitare emozioni, di unire le persone come poche altre cose al mondo.
Lo sport può creare speranza, dove prima c’era solo disperazione.
È più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali.
Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione.