I bambini non sopportano cinque minuti di inattività o di apatia.
Per i bambini essere annoiati significa voler fare qualcosa di nuovo, di diverso, ma non riuscire ad immaginare cosa.
Quando un bambino si lamenta dicendo di annoiarsi, due sole le possibilità: o vuole semplicemente coinvolgerci nel suo gioco esprimendo, quindi, un desiderio di condivisione oppure, effettivamente, ha esaurito l’immaginazione e ci chiede di riattivargliela.
La noia può portare a sviluppare l’immaginazione, a volare con la fantasia, può imporci una pausa, può farci riposare.
Perché dovremmo “sconfiggerla” come fosse un nemico?!
Lasciate pure che il bambino si annoi.
Lasciatelo privo di stimoli esterni.
Permettetegli di cercare nuove risorse dentro di sé e di scoprire di essere in grado di inventare un nuovo gioco, di galoppare con la fantasia e vivere un’avventura in un mondo parallelo, di trovare una pausa silenziosa ai suoi pensieri, di scoprire quanto sia bello il relax della mente.
Lasciate che sveli a se stesso una parte di sé che prima non conosceva.
Così, semplicemente, senza stimolarlo, senza prendervi il compito riempire tutti i suoi spazi vuoti.