Nello sport, la motivazione è spesso paragonata a quel carburante che spinge gli atleti a dare il massimo e ad alzare sempre più in alto l’asticella dei loro obiettivi.
La motivazione intrinseca caratterizza quei giocatori che si allenano per soddisfare i propri bisogni personali, quindi per sé stessi; di fatto, praticano sport per libera scelta, interesse e piacere.
La motivazione estrinseca, invece, caratterizza quei giocatori che praticano sport per ragioni esterne, come ad esempio i riconoscimenti simbolici o la ricerca di approvazione di altri significativi.
Dagli studi è emerso che quella intrinseca è la miglior forma di motivazione che uno sportivo possa avere perché lo sostiene nei momenti di difficoltà e lo spinge a continuare nel tempo l’attività fisica, nonostante i sacrifici e i ritmi di allenamento impegnativi.