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Quanto sono affidabili i dati di un cardiofrequenzimetro da polso?

Gabriele Benedetti
Gabriele Benedetti
2025-09-01 00:30:42
Numero di risposte : 23
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La realtà è che l'accuratezza di questi sensori è incredibilmente incoerente, soprattutto durante qualsiasi tipo di movimento. Vedo persone che si chiedono perché la loro FC schizza nelle corse facili, perché i loro orologi dicono che stanno "eccedendo" nonostante si sentano bene, o perché le loro metriche del carico aerobico non hanno senso. La risposta? Il sensore da polso ti sta mentendo. Questi dispositivi non possono tenere conto di fattori come il blocco di cadenza, o letture errate causate da sudore, temperatura corporea o posizionamento del polso. Potrebbero dare più risalto alle fasce toraciche o, meglio ancora, includerle nei modelli di fascia alta, ma invece, commercializzano l'“accuratezza da polso” come se fosse un problema risolto. Non lo è. I migliori atleti e allenatori che conosco non userebbero i dati della FC da polso per decisioni di allenamento serie. Finché le aziende di dispositivi indossabili non prenderanno sul serio questo problema, la cosa più intelligente che possiamo fare come atleti è approcciare i dati della FC da polso con scetticismo — o semplicemente tornare a una buona vecchia fascia toracica e smettere di mettere in discussione ciò che sta realmente accadendo nel nostro corpo.
Marzio Rossetti
Marzio Rossetti
2025-08-24 01:43:48
Numero di risposte : 20
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La risposta è entrambi. Sia la fascia cardio che il sensore ottico sono validi strumenti di rilevazione e che ciascuno presenta dei pro e dei contro. Il sensore ottico è integrato invece nella parte posteriore della cassa dei modelli più avanzati di orologi cardiofrequenzimetri e activity tracker. Come fa a rilevare il battito cardiaco. In condizioni d’uso normale ha una qualità della misurazione comparabile a quella della fascia cardio, ma presenta alcuni limiti. Per una misurazione precisa è inoltre importante che il cinturino dell’orologio sia ben stretto attorno al polso. Al netto di questi accorgimenti, la misurazione della frequenza cardiaca tramite sensore ottico è una tecnologia perfetta, soprattutto per chi inizia a correre, non è interessato ai dati sulle dinamiche di corsa e vuole un GPS-cardio da polso come unica soluzione per misurare la sua prestazione.

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Asia Testa
Asia Testa
2025-08-11 15:18:41
Numero di risposte : 17
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I cardiofrequenzimetri da polso sono ormai molto diffusi, ma non c’erano molti studi scientifici riguardo alla loro accuratezza fino a quello pubblicato recentemente su Jama Cardiology da Marc Gillinov e i suoi colleghi della Cleveland Clinic, in Ohio. I risultati ottenuti dai ricercatori statunitensi inducono però a una sostanziale prudenza perché nessuno dei dispositivi esaminati ha mostrato una precisione paragonabile a quelli professionali. Le pulsazioni sono state rilevate contemporaneamente dalle apparecchiature testate e da quelle di riferimento, dopo tre minuti di esercizio e poi durante la fase di recupero, a 30, 60 e 90 secondi. In totale, con i diversi dispositivi, sono stati registrati 1.773 valori di frequenza cardiaca, mentre 27 misurazioni non sono state possibili perché si è perso il contatto con la pelle; le frequenze rilevate hanno coperto un range dai 49 fino ai 200 battiti al minuto e, rispetto ai dati forniti dalle apparecchiature di controllo, i cardiofrequenzimetri da polso hanno fornito dati molto variabili. Mentre il Basis Peak ha sovrastimato la frequenza cardiaca durante l’esercizio fisico moderato, il Fitbit Charge HR ha fornito stime inferiori alla frequenza effettiva durante l’attività intensa e anche gli altri due prodotti hanno evidenziato imprecisioni. Abbiamo rilevato un’accuratezza variabile nei diversi monitor da polso – hanno dichiarato gli autori – ma nessuno ha raggiunto l’accuratezza del cardiofrequenzimetro toracico; in generale la precisione è stata migliore a riposo, per poi diminuire durante l’esercizio fisico. Gillinov e colleghi consigliano dunque di utilizzare monitor a fascia toracica se si vogliono ottenere misurazioni attendibili, particolarmente utili in soggetti che abbiano problemi cardiocircolatori; ritengono inoltre opportuno che le apparecchiature da polso siano sottoposte a una validazione prima di essere poste in commercio, dato che molte persone le acquistano e fanno affidamento sui valori forniti.