La ricerca dell’equilibrio è determinata soprattutto da aspetti psicologici, più che fisiologici. Ciò che ci mette in difficoltà nelle situazioni in cui è richiesto equilibrio è la nostra insicurezza. L’insicurezza, a sua volta, è determinata dalla scarsa percezione del nostro corpo: sentire come i nostri muscoli si contraggono, percepire attraverso la postura la nostra posizione nello spazio, capire se siamo in piedi, se abbiamo le ginocchia in linea con gli arti. La vista, l’udito e lo spazio che ci circondano determinano le informazioni che servono al nostro corpo per posizionarsi.
Esistono esercizi di ginnastica propriocettiva e psicomotoria che ci aiutano a scoprire il nostro corpo. La psicomotricità non è una ginnastica per chi ha problemi psichici, come qualcuno potrebbe pensare, bensì si basa su una serie di esercizi per l’equilibrio che ci aiutano a percepire il nostro corpo nello spazio.
Camminare su una striscia sottile, girare su noi stessi lentamente e poi dirigerci verso un punto preciso, cercare l’equilibrio su una tavoletta dal fondo instabile: sono semplicissimi esercizi propriocettivi che ci aiutano ad avvertire i nostri segmenti corporei.
Provare da fermi a stare su un piede solo o, a carponi, a staccare da terra prima una mano, poi un piede, poi mano e piede opposti ci aiuta a ricercare il nostro equilibrio.
Per migliorare il vostro equilibrio, provate i semplici esercizi che vi ho suggerito e, in seguito, sperimentateli insieme ai vostri figli: ne trarrete grande giovamento.