Alimenti con un basso indice glicemico sono metabolizzati più lentamente, provocando un aumento più graduale della glicemia.
Questi includono la maggior parte delle verdure non amidacee, frutti a basso contenuto di zucchero come mele e pere, legumi, frutta a guscio, semi e cereali integrali.
Le fibre alimentari, soprattutto quelle solubili, possono rallentare l’assorbimento di zucchero nel sangue, contribuendo a prevenire i picchi glicemici.
L’elenco è, non troppo sorprendentemente, sovrapponibile al precedente: verdure, frutti, legumi, cereali integrali, noci e semi.
Le proteine hanno un impatto non trascurabile sulla glicemia, ma possono aumentare la sazietà, riducendo così la probabilità di eccessivo consumo di carboidrati.
È importante scegliere fonti di proteine magre e di alta qualità, come pollame senza pelle, pesce, tofu, legumi e uova.
I grassi monoinsaturi e polinsaturi possono aiutare a migliorare la sensibilità all’insulina.
Fonti di grassi salutari includono olio d’oliva, avocado, noci, semi e pesce grasso ricco di omega-3 come salmone, sgombro e sardine.
Consumare pasti e spuntini di dimensioni moderate a intervalli regolari durante il giorno può aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, soprattutto se associamo regolarmente alimenti ricchi di fibra.
Evitare o limitare il consumo di zuccheri aggiunti e carboidrati raffinati è essenziale.
Bere abbondante acqua e limitare le bevande zuccherate aiuta a mantenere l’idratazione senza influenzare negativamente i livelli di glicemia.