Quando si smette di mangiare alimenti troppo ricchi di zucchero, i primi segni evidenti sono la perdita di peso e la pelle del viso che acquista in lucentezza.
Liberandosi dalle tossine in eccesso – per gli esperti lo zucchero crea nel cervello un meccanismo simile alla dipendenza – lunga si noteranno effetti benefici anche sull'umore, sullo stato di energia e sulle funzioni cerebrali.
Nei primi giorni ci saranno meno sbalzi glicemici perché l’assenza di zuccheri semplici gli sbalzi tra picchi e cali improvvisi di energia.
Si potrebbero verificare anche dei sintomi da astinenza, soprattutto se si è abituati a consumarne in grandi quantità, come stanchezza, un leggero mal di testa, irritabilità o voglia di dolci.
Già dopo una settimana, però, arriva quella bella sensazione di essere più forti e pieni di energia.
E questo perché il nostro corpo si abitua a usare i grassi e i carboidrati complessi che mangiamo per produrre energia, facendoci anche dimagrire.
Migliora la qualità del sonno: meno zucchero riduce la produzione di cortisolo, chiamato anche ormone dello stress.
Migliora la digestione, pancia e intestino sono meno gonfi, visto che gli zuccheri raffinati possono favorire l’infiammazione intestinale e la ritenzione idrica.
Dopo un mese la bilancia ci ringrazia, arriva anche la perdita di peso.
L’insulina viene meno stimolata meno, aiutandoci a perdere peso.
Si riduce il rischio di diabete, ipertensione e colesterolo alto.
Dopo un periodo di almeno sei mesi, la pelle appare più luminosa - gli zuccheri accelerano l’invecchiamento cutaneo - l’organismo diventa più efficiente nella gestione dell’insulina e il palato è più sensibile ai sapori naturali e smette di inviare al cervello impulsi che ci spingono a mangiare dolci.