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Chi fa la valutazione posturale?

Costanzo Coppola
Costanzo Coppola
2025-07-28 21:28:06
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La valutazione posturale può essere eseguita da diversi professionisti, in particolare da tecnici ortopedici come quelli della FIOTO, che possono avvalersi di strumenti come la pedana podopodometrica. La valutazione della postura può essere clinica, quindi una valutazione visiva, o strumentale. I tecnici ortopedici FIOTO possono eseguire una valutazione a 360° di un assistito che ha richiesto un dispositivo medico, come ad esempio il plantare su misura o delle scarpe su misura. La valutazione della postura è importante perché aiuta a definire meglio i parametri costruttivi del dispositivo. Il Posturologo ha conoscenze che spaziano dall’anatomia alla psicologia e può eseguire una valutazione della postura. La valutazione posturale è fondamentale in un quadro generale di valutazione a 360° di un assistito. I tecnici ortopedici FIOTO possono verificare appoggi plantari non corretti e che spesso portano a una postura dannosa. La valutazione della tua postura può essere effettuata presso un centro FIOTO.
Alfredo Ferri
Alfredo Ferri
2025-07-28 21:07:59
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La visita posturale è un tipo di valutazione clinica-funzionale che deve mirare alla ricerca degli elementi disfunzionali che possano essere inseriti in un quadro di adattamenti e compensi del corpo capaci di innescare nel paziente un sintomo doloroso anche a distanza dal sito di origine. Si tratta di un approccio olistico in grado di integrare le informazioni provenienti da una batteria di test posturali che il professionista sceglierà in base alle possibilità che si profileranno dopo l’intervista preliminare del paziente. Infatti, a seconda del motivo del consulto, sarà utile includere un determinato test a discapito di altri, seguendo un principio di utilità dello stesso, di facilità di esecuzione e di riproducibilità nelle visite successive. Parliamo di azioni solitamente non complesse, che lo specialista fa eseguire al paziente sotto controllo diretto e che sono in grado di fornire informazioni interpretabili in maniera univoca. Per l’analisi strutturale della pelvi, delle ginocchia e dell’appoggio plantare esistono centinaia di test clinici e anche in questo caso sarà cura dello specialista scegliere la sequenza più adeguata. Lo specialista può essere il Dott. Luca Morgera, Podologo, Posturologo.
Isabella Martini
Isabella Martini
2025-07-28 20:35:07
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La valutazione posturale ci consente di individuare quali di questi recettori non funzionano correttamente e agire in maniera selettiva, senza perdite di tempo, arrivando alla soluzione del problema. La successiva riprogrammazione posturale coinvolge diversi professionisti, tra cui il podologo, l'osteopata, il posturologo, ecc. Pertanto, la determinazione delle alterazioni dell'assetto posturale costituisce un aspetto fondamentale per l'impostazione di un programma terapeutico appropriato ed efficace.
Marieva Coppola
Marieva Coppola
2025-07-28 16:39:22
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La valutazione iniziale viene definita dopo essere stata effettuata da fisiatra, ortopedico e fisioterapisti qualificati. Il paziente è seguito in modo completo e continuo, attraverso una presa in carico multidisciplinare che coinvolge fisioterapisti qualificati. Viene definito un piano riabilitativo personalizzato, che può comprendere terapia manuale, esercizio terapeutico attivo, tecniche fisiche e attività in palestra riabilitativa attrezzata.
Moreno Morelli
Moreno Morelli
2025-07-28 15:43:43
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Lo studio della coppia piede-caviglia, della coppia piede ginocchio, della coppia piede bacino ed a salire fino alla vertebra L3, permette una diagnostica di piede piatto o cavo, valgo o varo e così pure tutte le torsioni nei 3 assi di tutti i segmenti e del bacino. L’indice di riproducibilità diagnostica (indice di Cohen) si avvicina al 94%. I dati forniti dalla pedana stabilometrica ci riferiscono informazioni del movimento del CoP (Centre of Pressure), definendone i parametri cinematici nel tempo e la frequenza delle oscillazione. La Stabilometria, a piedi separati, e così pure separata fisicamente la parte anteriore da quella posteriore, rileva quei parametri che sono internazionalmente accettati. Le coordinate del CdP: ovvero il valore medio di X e di Y del CdP misurati dal 90% dell’ellissi tracciata a terra dalle oscillazioni del corpo durante 51,2 secondi. La lunghezza del tracciato delle oscillazioni, rappresenta la distanza complessiva percorsa da CdP, che ci può indicare, abbastanza bene, l’indice di dispendio energetico. La variazione nel tempo della velocità delle oscillazioni indica abbastanza bene la necessità di cambiare il punto di carico, per informaci della posizione nello spazio del corpo. La superficie del tracciato delle oscillazioni del CdP che è contenuta in una ellisse è correlata alla efficenza di correzione del Sistema Tonico Posturale. L’analisi delle frequenze delle oscillazioni ci permette di identificare quali muscoli e fascie siano più o meno attivi, questo è correlato ad alcune patologie. Lo statokinesigramma (SKG) è la somma delle oscillazioni sugli assi X e Y che, possono essere scomposti fra loro, determinando le attività prevalenti di disequilibrio. Lo stabilogramma può essere fatto ad occhi aperti e chiusi; il rapporto fra questi è misurato dal Quoziente di Romberg, e questo rapporto indica il rapporto fra la parte podalica e quella visiva utilizzato dal copro per stabilizzarsi. Potendo questo parametro, fornire dati molto utili sugli occhiali, lenti a contatto, muscoli oculomotori, calzature, calzature sportive, ecc. Attraverso l’analisi dei dati forniti dal computer, è possibile valutare se la disfunzione del sistema tonico-posturale sia di origine neurologica, oculomotoria, vestibolare, odontoiatrica, podologia, iatrogena, ecc.