La visita biomeccanica serve a identificare le limitazioni funzionali, capire su quali compensi lavorare e correggere i movimenti dello sportivo attraverso esercizi specifici e prodotti funzionali.
Il primario obiettivo del biomeccanico, nella sua visita, è fare chiarezza su quali punti o quali regolazioni possano essere causa di un problema durante la pedalata o altri movimenti ricorrenti e soprattutto avrà una fotografia più ampia sugli aspetti legati al benessere dello sportivo.
L’esigenza più comune è quella della valutazione del rischio biomeccanico, ovvero per ridurre, prevenire o addirittura risolvere le patologie da sovraccarico.
Il vantaggio di una buona valutazione biomeccanica si traduce, per lo sportivo, in maggior efficienza nei movimenti, prevenzione delle più comuni patologie legate al sovraccarico funzionale e maggiore efficacia degli allenamenti.
La biomeccanica studia il movimento della macchina motoria umana in risposta a stimoli interni ed esterni, sfruttando concetti di meccanica, anatomia, fisica e perfino psicologia.
La biomeccanica applicata allo sport, permette di agire in modo efficace contro lo stress fisico e mentale, che può manifestarsi sotto forma di fiacchezza fisica, allungamento dei tempi di recupero, usura del corpo, infiammazioni o addirittura infortuni.
Grazie agli accorgimenti sviluppati dalla biomeccanica, si può quindi tornare a mantenersi in salute, sentirsi liberi e scaricare le tensioni accumulate nella vita frenetica di tutti i giorni, dimenticandosi scomode interruzioni e ricadute negative sulla salute e le performance.
La valutazione biomeccanica della corsa, di solito eseguita da e in un laboratorio di biomeccanica, ha l’obiettivo di valutare la tecnica di corsa, migliorare la performance e prevenire infortuni o problematiche connesse ai movimenti specifici.
La biomeccanica del movimento, presenta risvolti pratici molto interessanti per tutti gli atleti, che possono sottoporsi a un’analisi biomeccanica per migliorare le proprie prestazioni.