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Come insegnare ai bambini a giocare da soli?

Morgana Montanari
Morgana Montanari
2025-07-27 02:30:16
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Investire nell’insegnare ai nostri figli a giocare da soli, fin da piccoli. Il gioco autonomo è un po’ come la migliore tata che tu possa immaginare: gioca con i tuoi figli, li educa e li intrattiene mentre sviluppa la loro creatività. Insegnare il gioco autonomo ai propri figli è un enorme regalo che potete fare a loro, ma anche a voi stessi. La prima cosa da fare è imparare a individuare i momenti in cui i nostri figli stanno giocando in maniera autonoma. Giocare da soli è infatti una loro competenza fin da piccoli. Il gioco indipendente è proprio come un muscolo, più viene allenato e più i momenti di gioco autonomo dureranno. Oltre a tutti questi accorgimenti c’è un modo molto semplice in cui possiamo incentivare il gioco autonomo, ed è proprio attraverso gli spazi di casa. Partendo dai bisogni essenziali dei bambini, si possono infatti creare delle zone pensate apposta per fare in modo che i più piccoli soddisfino le loro esigenze di sperimentare ed esprimersi in totale libertà. E ora, non resta che allontanarsi silenziosamente e lasciare che la magia del gioco indipendente abbia inizio (e non venga interrotta).
Franco Riva
Franco Riva
2025-07-27 00:59:29
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Per guidare i più piccoli ad un gioco autonomo, gli adulti saranno comunque nei paraggi e disponibili ad intervenire su richiesta, per un aiuto o supporto, senza giudicare il tipo di attività che il bambino sta svolgendo. Si possono abituare i bimbi a giocare da soli già a partire dal quarto mese di vita, scegliendo un momento in cui il piccolo è affascinato da qualcosa e lasciando la stanza, fino a prolungare gradualmente l’assenza. Disegni, collage, lavoretti con giornali vecchi, bambole per inventare storie, tessuti, travestimenti. Tutto è utile per stimolare la creatività, dando ai bambini la libertà di muoversi ed esprimersi. Per fare in modo che il bambino giochi da solo, inoltre, bisogna creare un ambiente stimolante, dove il piccolo sia in grado di trovare tutto ciò di cui ha bisogno in uno spazio ridotto. Non è una cosa così negativa il disordine che può venire creato, anzi, quando il gioco è finito, i genitori possono aiutare a raccogliere i giocattoli, in modo che il bimbo apprenda gradualmente che è sua responsabilità farlo.
Mattia Guerra
Mattia Guerra
2025-07-26 23:16:44
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Accettare il punto di partenza è fondamentale, quindi chiediti: Per quanto tempo mio figlio è in grado di giocare da solo oggi? La risposta potrebbe essere 20 secondi o 10 minuti. Il gioco autonomo è efficace quando i bambini possono seguire i propri interessi. È importante che abbiano la libertà di esplorare e condurre il gioco, anche quando giochiamo insieme a loro. La cosa fondamentale è creare un ambiente sicuro, dove non ci sia bisogno di monitorare costantemente i bambini per prevenire incidenti. Il percorso verso l’autonomia è lungo e non sempre lineare. Ci saranno giorni in cui i bambini saranno più capaci di giocare da soli e altri in cui avranno bisogno di maggiore attenzione. È normale che i bambini, lasciati a sé stessi, possano inizialmente non sapere cosa fare. Se vogliamo che imparino a superare la fase della noia, dobbiamo a nostra volta imparare a non “salvarli” dalla noia con proposte o concessioni. Per riuscire a stare da soli, i bambini devono avere soddisfatto il bisogno di stare con noi. Ricorda: più i bambini si sentono sicuri del legame con i genitori, più saranno capaci di esplorare il mondo da soli.
Giuseppina Leone
Giuseppina Leone
2025-07-26 22:04:59
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Trascorrere il tempo sviluppando giochi autonomi lontani da schermi e TV sia un regalo che noi adulti dobbiamo fare ai nostri figli. Il genitore deve avere un ruolo di guida nel gioco autonomo: quel gioco che non usiamo da tempo è bellissimo, lo impostiamo insieme ma è importante (ed è bene spiegare il perché) il bambino può/deve continuare a giocare da solo. Trascorrere tempo di qualità con il bambino prima di allontanarsi facilita l’impostazione del gioco e garantisce l’attenzione di cui ha bisogno. L’adulto può intervenire su richiesta del bambino – limitando sempre di più gli interventi – per aiuto o supporto. Fare un grande disegno su un cartellone da colorare, incollare dischetti di cotone, fare una collana di pasta: i lavori che stimolano la creatività sono infiniti. Scegliete sempre un’attività creativa manuale davvero adatta all’età. Per imparare a giocare da soli, e godere di questi preziosi momenti, i bambini devono essere in grado, dopo le direttive iniziali, di svolgere il lavoro in autonomia: inutile scegliere una creatività da ritagliare se il bambino non ha imparato a tagliare. Giochi di ruolo e travestimenti si prestano anche al gioco in autonomia o in coppia. I giochi devono essere “aperti” (quindi non quelli con le batterie) ma creativi: si alle bambole, ai tessuti, ai colori, alle costruzioni. La parola d’ordine è sempre: dare l’imput ma lasciare totale libertà al movimento.