È un sistema di posizionamento globale utile per prendere le misure sulla distanza percorsa, calcolando parametri come le soglie di velocità, la potenza e l’accelerazione.
È un misuratore di carico esterno della prestazione.
Permette di misurare sia il lavoro sviluppato con la palla, sia il lavoro fatto senza palla e lo fa con una precisione ed un’affidabilità altissima frutto, anche, dello sviluppo della tecnologia moderna.
Il GPS viene attivato o tramite una semplice casacca, che misura solo la carica, o tramite maglie sensorizzate che permettono tramite il collegamento diretto al GPS di misurare la frequenza cardiaca e di conseguenza, tutti gli altri parametri.
La cosa importante è non aspettarsi delle risposte dal GPS ma farci dare dalle risposte per confermare, o meno, se ciò che viene preparato è corretto per quel tipo di atleta.
Assolutamente sì.
Squadre che, ad esempio, si allenano tre volte a settimana più partita, possono raccogliere un enorme numero di dati ed informazioni e migliorare notevolmente il lavoro sul campo anche grazie al software che permette una personalizzazione molto dettagliata.
La cosa importante è sapere che non si parte dal GPS per programmare il proprio lavoro ma al contrario si organizzazioni delle sessioni e si va poi a tarare il dispositivo sulle proprie necessità.
Per prima cosa bisogna parlare con la società e capire la loro disponibilità, è importante sapere che esistono diversi pacchetti, quindi uno base ad un costo più accessibile, ed altri più dettagliati, ma già la versione standard che K-sport offre è molto valida.
Quanto all’utilizzo è intuito e semplice, il software si collega ad un hub e da qui parte il download, poi c’è una procedura da seguire passo passo anche grazie alla guida inserita nella confezione d’acquisto, è davvero un sistema semplificato per poter essere utilizzato al meglio da tutti gli addetti ai lavori.