Tra le varietà meno ricche di carboidrati e in particolare di zuccheri semplici ci sono innanzitutto le insalate e le verdure a foglia.
E, ancora, i finocchi, il sedano, i cavoli, i cavolfiori e tante altre varietà.
Le raccomandazioni delle linee guida per una sana alimentazione suggeriscono di consumarne almeno un paio di porzioni al giorno, quindi all’incirca 300 grammi.
La digestione delle fibre presenti in questi alimenti favorisce la produzione di acidi grassi a catena corta che riducono gli stati infiammatori e il rischio di malattie croniche.
Le verdure non dovrebbero mai essere considerate a tavola come un semplice contorno, ma come una delle portate principali e rappresentare la metà del piatto di ogni pasto.
Sempre le fibre solubili di cui sono ricche assunte come antipasto riempiono e danno sazietà, riducendo il rischio di eccedere a tavola.
Inoltre rallentano l’assimilazione di zuccheri e grassi, proteggendo anche da iperglicemia e colesterolo alto.
Ecco le verdure di stagione che contengono meno zuccheri e quelle che ne contengono di più in 100 grammi secondo la fonte autorevole SmartFood dello IEO, Istituto Europeo di Oncologia di Milano.