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Perché faccio poco sonno profondo?

Ortensia Rizzo
Ortensia Rizzo
2025-10-22 16:24:53
Numero di risposte : 28
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Il sonno avrebbe un ruolo significativo nei processi di apprendimento della paura. I nostri risultati possono avere implicazione nel comprendere e prevenire i disturbi dell’umore e l’ansia. I livelli di sonno REM contribuirebbero a modulare l'attività del cervello e la connettività tra le diverse aree cerebrali, in seguito a un evento traumatico o pauroso. In particolare, chi dorme “a fondo” più tempo, “si riprende prima dagli stimoli paurosi. Nel passato, gli studi sugli effetti del sonno, in particolare di quello REM, si sono concentrati sul ruolo nel trattamento della paura dopo che si è verificato un evento traumatico.
Costantino Messina
Costantino Messina
2025-10-22 14:28:08
Numero di risposte : 25
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Un sonno insufficiente e frammentato può essere causato da patologie come l'apnea e l'insonnia. L'apnea notturna si caratterizza per la diminuzione del flusso d’aria nei polmoni durante la notte, arrivando persino a episodi di mancanza d’aria completa. Il paziente che soffre di apnea notturna sarà dunque portato a svegliarsi frequentemente, ansimando a causa della mancanza di respiro. I colpi di sonno sono responsabili del 7% degli incidenti stradali e del 20% degli infortuni lavorativi. L’insonnia, invece, può essere caratterizzata dalla difficoltà di addormentamento, risvegli durante la notte o risveglio precoce. Le tre forme di insonnia possono a volte coesistere e si traducono in un insufficiente riposo notturno. Se questi sintomi sono presenti con frequenza costante, quindi più di un paio di volte alla settimana, è bene consultare uno specialista. L’insonnia, che è un disturbo comunque curabile, può essere sintomo di altre patologie mediche o psicologiche come ansia, depressione, malattie neurologiche o metaboliche, ipertensione o malattie cardiache e stati dolorosi.

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Tiziana Rizzo
Tiziana Rizzo
2025-10-22 14:20:21
Numero di risposte : 29
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Con il passare del tempo e l’avanzare dell’età la quantità di sonno profondo che sviluppiamo ogni notte diminuisce naturalmente. Il nostro corpo ha meno esigenza di svilupparsi e di crescere, rispetto per esempio ai bambini. Consumare caffeina, un forte stimolante, fino a sette ore prima di andare a letto può rendere difficile addormentarsi. E può anche compromettere la quantità di sonno profondo che riuscirete ad accumulare durante la notte. Non esagerare con gli alcolici. Certo, può essere a volte un sostegno, ma quando l’effetto sedativo scompare si crea un effetto rimbalzo che favorisce l’interruzione del sonno notturno. Vi capiterà più frequentemente di svegliarvi durante la notte e di interrompere la vostra fase di sonno profondo.
Soriana Galli
Soriana Galli
2025-10-22 12:16:32
Numero di risposte : 20
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Per prima cosa bisognerebbe poter escludere di soffrire di apnee notturne. Con il continuo interrompersi del respiro il sonno viene perturbato in maniera importante. Un'altra possibilità da indagare è se il sonno non venga frammentato dagli scatti delle gambe noto come disturbo PLM, movimento periodico delle gambe appunto. Nei due casi indicati il sonno profondo non è sufficiente. Un'altra eventualità possibile è quella in cui si fanno troppo lunghe fasi di sonno REM, il periodo in cui si sogna, e di nuovo il sonno profondo restante non basta a dare un vero riposo. Potrebbe anche solo trattarsi di una modalità passeggera.

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