I prebiotici sono composti derivati dalla dieta non digeribili, che vengono utilizzati selettivamente come substrati dai microrganismi dell'ospite, e quindi dall’essere umano, e che apportano benefici alla salute.
In altre parole, i composti prebiotici vengono utilizzati come fonte di nutrimento dal microbiota intestinale e ne favoriscono l'equilibrio.
I prebiotici contribuiscono al corretto funzionamento intestinale e influenzano positivamente vari aspetti della salute come la risposta immunitaria e la regolazione ormonale.
Abbiamo valutato la presenza dei frutto-oligosaccardi (FOS) chestosio, nistosio e 1 F-β-fruttofuranosilnistosio e dei galatto-oligosaccaridi (GOS) stachiosio e raffinosio in numerosi cibi.
I FOS erano più rappresentati nei cereali integrali, e i GOS nei legumi, soprattutto i prodotti a base di soia secca.
La frutta fresca analizzata conteneva chestosio (lamponi) e nistosio (mirtilli), mentre la frutta disidratata, rappresentata dall’uva passa, conteneva solo raffinosio.
La frutta a guscio conteneva sia raffinosio che stachiosio (castagne e noci).
Invece, l’ampia gamma di legumi analizzati conteneva principalmente raffinosio e stachiosio, con scarse quantità di chestosio riscontrate solo nella soia tostata, mentre i cereali erano particolarmente ricchi di chestosio e raffinosio ma contenevano anche tutti gli altri prebiotici oggetto di analisi.