Qual è l'alimento che fa più bene al cervello?

Clodovea D'angelo
2025-10-17 07:25:17
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I flavonoli del cacao sono già stati associati a una migliore circolazione del sangue e salute del cuore.
Uno studio del 2014 ha mostrato che possono migliorare il funzionamento di una specifica area cerebrale detta giro dentato che, a sua volta, è legato al rapporto tra memoria ed età.
Da tempo si sa che proteggono il cuore, oggi sembrano avere un ruolo anche per la salute cognitiva.
In particolare favorirebbero la capacità di recuperare fatti e conoscenze del passato e la memoria spaziale.
Particolarmente ricchi di Omega-3 sono il salmone, l’olio di semi di lino, e i semi di chia.
Due studi pilota hanno mostrato che una combinazione di questi due nutrienti possono far bene alla memoria, all’umore, alle funzioni cognitive negli anziani, le fonti principali sono i legumi in particolare la soia.
In aggiunta alla dieta, le noci possono avere un effetto benefico contro il rischio di Alzheimer ritardandone la comparsa o rallentandone il progredire.
E' una sostanza naturale che si trova nelle cellule del corpo e che aiuta lo sviluppo dei tessuti cerebrali, il che spinge a regolare la memoria e le funzioni cognitive, favorisce la comunicazione tra i neuroni e li protegge contro l’azione dei radicali liberi.
Nota per la sua benefica influenza sulla salute del fegato e sulla salute delle donne, la colina sostiene anche il sistema di comunicazione tra le cellule cerebrali e il resto dell’organismo.
Può svolgere un ruolo di rafforzamento della mente nell’invecchiamento e contribuire a prevenire mutamenti nella chimica del cervello che porterebbero al declino cognitivo.
Nella normale dieta la colina si trova soprattutto nelle uova.
Dosi supplementari di magnesio sono spesso raccomandate a chi ha subito una grave commozione cerebrale.
I cibi ricchi di magnesio includono l’avocado, i fagioli di soia, le banane e il cioccolato fondente.
Questo piccolo frutto è noto per la sua azione antiossidante e antinfiammatoria poiché vanta un’alta concentrazione di antocianine, un flavonoide che stimola le qualità protettiva della salute dei cibi.
Un moderato consumo di mirtilli può dare benefici sul piano neurocognitivo.