Possiamo infatti utilizzare farmaci più classici, come i cortisonici, o farmaci intermedi, quelli sintetici, come il metotrexate, accanto a farmaci biologici o a piccole molecole orali che hanno buone probabilità di aiutare i pazienti a condurre una vita del tutto normale. 
Sono farmaci che vengono prodotti da cellule: nella maggior parte dei casi sono anticorpi monoclonali, ossia creati per agire contro un unico e specifico bersaglio in modo da colpire solamente i mediatori dell’infiammazione, come il TNFalfa. 
Per quanto riguarda gli integratori, la loro efficacia è limitata e non sostituiscono una dieta equilibrata. 
La dieta mediterranea è ben bilanciata e secondo vari studi può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare alcune malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide. 
L’attività fisica è centrale nel controllo delle malattie reumatiche e contribuisce anche a mantenere un giusto peso. 
Dev’essere un’attività adeguata, a basso impatto e che, dunque, non non provochi traumi alle articolazioni. 
Per esempio pratiche come pilates, yoga e tai-chi, sono raccomandate per i pazienti affetti da malattie reumatiche.