Mangiare più cibi rispettosi del pianeta consente di vivere una vita più lunga e più sana.
Diete più sostenibili dal punto di vista ambientale, infatti, riducono, nell’arco di 30 anni, del 25% il rischio di mortalità rispetto a quelle a maggior impatto sull’ecosistema.
I cibi benefici sia per la salute che per l’ambiente, quali cereali integrali, frutta, verdure non amidacee, noci e oli vegetali ricchi in grassi insaturi possono aiutare a ridurre il rischio di morte da cancro, malattie cardiache, respiratorie e neurodegenerative.
Le persone nel quintile di punteggio Phdi più alto avevano un rischio di morte per qualsiasi causa inferiore del 25% rispetto a quelli nel quintile più basso.
Punteggi Phdi più alti erano associati a un rischio inferiore del 15% di morte per cancro o malattie cardiovascolari, del 20% per malattie neurodegenerative e del 50% per malattie respiratorie.