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Cosa succede quando si mangia troppa frutta secca?

Anastasio Romano
Anastasio Romano
2025-10-26 00:17:40
Numero di risposte : 28
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La frutta secca ha sia benefici che controindicazioni. Mangiare troppa frutta secca vorrebbe dire esagerare con le porzioni come per un normale pasto e andare quindi a compromettere i risultati del nostro stile alimentare senza rendercene conto, perché convinti che mangiare frutta secca faccia bene. L’eccesso di frutta secca può portare a disturbi della digestione e a lungo termine causare anche intolleranze e allergie. La frutta secca è sconsigliata quindi per i soggetti allergici, ma anche per chi soffre di problemi intestinali e per chi ha la gastrite.
Liliana Parisi
Liliana Parisi
2025-10-25 22:50:39
Numero di risposte : 28
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Mangiare frutta secca con assiduità non porta solo dei benefici ma anche dei rischi che non si possono mai dimenticare e che devono sempre essere tenuti da conto. Tra le conseguenze ci sta: l’accumulo di peso legato a quello che è l’impatto calorico e poi problematiche intestinali e al tempo stesso anche uno stato di infiammazione. Quello che forse in pochi sanno è legato alla mancanza di acqua che porta ad un aumento del peso non indifferente e quindi poi anche a delle anomalie. Anomali dal punto di vista intestinale proprio per la presenza di fibre che ci sono all’interno e che non sono appunto da sottovalutare e poi anche se in genere la frutta secca aiuta con gli stati infiammatori, ci sta anche da considerare il fatto che potrebbe procurarli se si esagera come abbiamo detto prima.

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Aldo Moretti
Aldo Moretti
2025-10-25 22:31:37
Numero di risposte : 27
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Quando si mangia troppa frutta secca, l'organismo potrebbe avere problemi con il colesterolo, in particolar modo con il colesterolo cattivo. I ricercatori hanno scoperto che riducendo la quantità di steroli vegetali nel sangue si riduce l’aterosclerosi e dunque il rischio di infarto. Infatti, se da una parte l’arricchimento di queste sostanze grasse riduce lievemente l’assorbimento di colesterolo, dall’altra tale integrazione aumenta marcatamente i livelli ematici di tali steroli che alla luce del nuovo studio potrebbe essere deleteria. I dubbi sul conto degli steroli vegetali aumentano ora che si è visto che aggiungendo Ezetemibe alla terapia con statine la placca arterosclerotica si riduce. Poiché l’effetto favorevole dell’Ezetemibe sull’aterosclerosi coronarica sembra proprio mediato, almeno in parte, da una riduzione dei livelli ematici di steroli vegetali. Tale integrazione aumenta marcatamente i livelli ematici di tali steroli che alla luce del nuovo studio potrebbe essere deleteria. Precedenti studi avevano evidenziato che chi, per motivi genetici, ha elevati livelli plasmatici di steroli vegetali nel sangue presenta un più alto rischio di infarto. Non esistono a oggi studi che abbiano chiarito se l’integrazione nella dieta di steroli vegetali si traduca in un aumento o in una riduzione del rischio d’infarto.
Mirko Sala
Mirko Sala
2025-10-25 20:44:03
Numero di risposte : 27
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Se si eccede, si apre la porta a diversi rischi. Tra questi rientra, per esempio, un eccessivo intake energetico. La frutta secca è altamente calorica – lo dimostra chiaramente il caso delle noci, con quasi 700 calorie all’etto – e un eccesso che la vede protagonista può non essere il massimo quando, per esempio, si è in corsa per perdere peso. Da non dimenticare è anche la ricchezza in fibre. Questa componente alimentare, benefica sotto diversi aspetti in quanto permette, per esempio, di ottimizzare il transito intestinale e di ridurre la velocità di assorbimento dello zucchero nel sangue, con tutte le conseguenze del caso relative alla prevenzione dei picchi glicemici, se assunta in eccesso, ossia uscendo dalle linee guida dei 20-30 grammi consigliati al soggetto adulto sano, può provocare gonfiore addominale, interferendo con l’assorbimento di specifiche vitamine.

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Carla Rinaldi
Carla Rinaldi
2025-10-25 18:58:07
Numero di risposte : 20
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Tra gli effetti collaterali legati al consumo eccessivo di frutta secca troviamo infatti: Accumulo di peso legato all’impatto calorico della frutta secca Problematiche intestinali Possibilità di infiammazione L’aspetto più importante da tenere in considerazione è la mancanza di acqua che, per l’appunto, comporta un aumento delle calorie contenute all’interno del prodotto. Questo significa che laddove dovessimo cibarci di tanta frutta secca potremmo incorrere in un aumento del peso. Allo stesso modo potrebbero verificarsi delle anomalie a livello intestinale proprio perché l’eccessiva presenza di fibre potrebbe incidere sulla regolarità dell’intestino. Abbiamo detto come la frutta secca riesca a scongiurare gran parte degli stati infiammatori, ma bisogna sapere che alcuni vegetali, come ad esempio le mandorle e le arachidi, potrebbero invece scatenare un’infiammazione a livello metabolico proprio perché contengono una sostanza nota come acido arachidonico che va ad incentivare questa possibilità.