Nella fase acuta, è consigliabile stare a riposo il più possibile per ridurre il carico sulla colonna vertebrale e disinfiammare il nervo sciatico.
Il rimedio di attacco è rappresentato dai tradizionali antinfiammatori da banco oppure dal cortisone, che vanno assunti per almeno 4-5 giorni.
Sulla zona sofferente si può appoggiare una borsa dell’acqua calda oppure si possono applicare cerotti o creme riscaldanti, per esempio a base di arnica: questi semplici rimedi consentono di sciogliere la contrattura muscolare che deriva dal dolore avvertito.
Inoltre, quando il dolore è molto forte, meglio evitare manipolazioni, massaggi o esercizi di ginnastica, che potrebbero “smuovere” qualche vertebra già problematica e peggiorare il fastidio.
Una volta tornati alla normalità, invece, l’esercizio fisico aiuta a prevenire le recidive: oltre a contrastare sovrappeso e obesità, riducendo di conseguenza il carico sulla colonna vertebrale, il movimento rafforza i muscoli paravertebrali e addominali, che sostengono la schiena ed evitano che i dischi intervertebrali vadano nuovamente a comprimere il nervo sciatico.
Ginnastica posturale, attività in acqua, pilates e yoga sono consigliati per prevenire le recidive.
In fase di prevenzione, invece, può essere utile assumere un integratore alimentare a base di carnitina, una molecola che rende più toniche le radici nervose, le rende meno irritabili e favorisce un più rapido recupero dopo gli episodi acuti.