L'hurling è tra i giochi di squadra più antichi d’Europa eppure tra i meno conosciuti.
L’ hurling coinvolge 15 giocatori per ogni team e si gioca secondo regole a metà strada tra l’hockey e il calcio: si compete su un campo e lo scopo è di far entrare la palla, come quella da baseball, nella porta dell’avversario, spingendola e tirandola con un hurley, una mazza dedicata.
Il waterball prevede un’attrezzatura piuttosto ingombrante, ma sa regalate grandi emozioni, consentendo di camminare e saltellare in acqua all’interno di un grande pallone gonfiabile trasparente.
Si procede un po’ come i criceti sulle loro rotelle e una volta stanchi ci si può abbandonare alla corrente, lasciandosi cullare verso il bordo della vasca o a riva.
Il movimento all’interno di sfere gonfiabili si può effettuare anche sul terreno, roteando su prati in pianura o in lieve pendenza: in questo caso l’attività assume il nome di zorbing e si può praticare all’interno di appositi parchi a tema.
Uno sport slow, basato su equilibrio e respirazione, che consente di rinforzare tutto il corpo, aiutando la concentrazione e scaricando lo stress.
No, non stiamo parlando dello yoga, ma del meno noto slackline, uno sport che si pratica camminando su una fettuccia piatta legata e messa in tensione tra due alberi.
L’hockey in acqua è una disciplina acquatica piuttosto inusuale: si svolge in una piscina e vede scontrarsi sei giocatori per squadra.
Ogni giocatore è attrezzato con pinne, maschera e boccaglio ed ha un bastone con cui deve spingere un disco, che si trova sul fondo della struttura, per centrare la porta avversaria.