I probiotici sono presenti in alcuni alimenti.
Vi rientrano i cibi fermentati, come per esempio: lo yogurt;
i crauti, che sono ottenuti dalla fermentazione del cavolo cappuccio e sono un alimento poco calorico, ricco di fibre e contenente anche vitamina C
il kefir, una bevanda fermentata simile allo yogurt, che contiene calcio, magnesio, zinco e fosforo;
il miso, una pasta ottenuta dalla fermentazione dei fagioli gialli, tipica di alcune cucine orientali, perfetta per chi ha difficoltà digestive o carenza di vitamine e sali minerali
un gran numero di formaggi.
È consigliato assumere probiotici a stomaco vuoto.
Integrare i probiotici a colazione è davvero molto semplice in quanto lo yogurt è un alimento che probabilmente fa già parte della propria alimentazione.
Si dovrebbe creare l’abitudine di mangiarlo a colazione, preferendo lo yogurt intero, che aiuta a mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale.
Per il pranzo e la cena, si potrebbero integrare nella propria dieta anche alcuni prodotti da forno (pane, pizza e focaccia) ottenuti dal lievito madre.
A cena si potrebbe optare, di tanto in tanto, anche per i crauti, che vengono tradizionalmente associati ai wurstel, ma che si potrebbero mangiare anche in accompagnamento ai legumi.
Gli alimenti probiotici potranno essere integrati anche in altri momenti della giornata, quali lo spuntino mattutino e quello pomeridiano: in questo caso, si potrebbe alternare il kefir allo yogurt o delle focacce prodotte con il lievito madre.