I batteri non sono sempre buoni: la fermentazione ha un pregio: i microrganismi "buoni" che la determinano sono prevalenti ed evitano il proliferare di altri batteri, potenzialmente patogeni.
Ma gli stessi batteri buoni del kombucha non sono buoni in assoluti: ognuno di noi, giova sottolinearlo, ha una specifica e assolutamente unica popolazione batterica nel proprio intestino.
Per alcuni i batteri e lieviti del kombucha possono essere amici, per altri no.
Quindi se invece dei miracolosi benefici vi sentite poco bene, basta kombucha.
C'è alcol: sottoprodotto della fermentazione è l'alcol, o meglio fermentazione acetica e fermentazione alcolica vanno di pari passo.
Per cui, anche se non stiamo facendo il vino o la birra, un po' di alcol si produce: di solito meno dello 0.5%, altrimenti sulle bottiglie dovrebbe esserci scritto "vietato il consumo ai minori".
In generale comunque è sconsigliato l'abuso: l'eccesso di acido lattico e zucchero può provocare iperglicemia, convulsioni, problemi cardiaci.
Se si ha la candida, cosa che si può anche non sapere, la bevanda non avrà un effetto positivo.