La prestazione può essere migliorata agendo con stimoli adeguati direttamente sul cervello e possiamo far lavorare quest’ultimo tramite l’impegno in specifiche attività fisiche.
Tramite l’allenamento dei processi messi in atto con le neuroscienze è possibile preparare fisico e mente ad una performance ottimale.
Le metodologie delle neuroscienze possono essere, infatti, applicate per: miglioramento delle prestazioni; aumento delle energie; ottimizzazione funzionale della prestazione sportiva.
La Terapia di Neuromodulazione, ad esempio, è un insieme di tecniche diagnostiche e terapeutiche che utilizzano stimoli fisici, magnetici, elettrici e luminosi.
Questi promuovono: neurogenesi, il processo di rigenerazione di cellule nervose; effetto antinfiammatorio e cicatriziale delle cellule; plasticità neuronale, la facoltà del cervello di rigenerarsi; creazione di nuove connessioni neuronali.
Oggi sappiamo che la prestazione sportiva migliora se lavoriamo direttamente sul cervello.
Le tecniche di neuroscienza, come la Neuromodulazione e la TMS (Stimolazione Magnetica Transcranica), utilizzate con frequenze, intensità e localizzazioni precise, possono incrementare le potenzialità del cervello.
Sono molteplici, dunque, i benefici che si possono ottenere nello sport tramite l’utilizzo di tecniche neuroscientifiche e molti sportivi a livello nazionale e internazionale ne fanno uso.
La branca di studi, che si pensava così lontana dalla vita di tutti i giorni come le scienze neurologiche, trova ampio spazio nella identificazione di un percorso di miglioramento personale e di performance.
Attraverso il servizio di Neuroscienze per lo Sport, all’interno del centro di Neuroscienze per la Salute di Zucchi Wellness Clinic, tutti gli sportivi potranno seguire un percorso personalizzato e finalizzato al raggiungimento di obiettivi sportivi, come: miglioramento della memoria e attenzione; incremento delle capacità di recupero dopo gara; riabilitazione dei danni cerebrali in sport da contatto; gestione dell’ansia pre e post match.