Cosa fa un collaboratore tecnico?

Gianmarco Conti
2025-06-08 15:52:42
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Essere collaboratore tecnico prima di tutto significa non essere un primo, tutte le decisioni le prende chi sta davanti a noi. Ragionare da primi significa essere sempre in contrapposizione. Ragionare da collaboratore vuol dire essere sempre di aiuto, quello che vai a dire all’allenatore serve a lui per metabolizzare meglio il tutto, prima di prendere qualsiasi tipo di decisione. Il collaboratore serve anche a tenere i problemi lontano dal Mister, se ci sono giocatori che palesano malumori, si interviene insieme ad altre figure dello staff per risolvere anche questo tipo di problematiche. In più cosa importantissima è seguire il credo dell’allenatore, a me potrebbe non piacere tutto l’operato del Mister, ma è giusto seguire tutte le sue indicazioni. Con Di Francesco organizzavo tutte le attivazioni tecnico-tattiche che preparavano i giocatori all’allenamento. Come potrete vedere, tutte queste esercitazioni hanno all’interno gestualità tecniche e tattiche. Toccare il pallone tante volte in allenamento non può che aiutare il giocatore a migliorare. Successivamente ho collaborato con lui sulla panchina del Pescara, con il ruolo di visionatore delle partite, iniziando a fare anche la match analysis e il collaboratore tecnico. Da qui il Mister mi ha richiesto un lavoro anche sul campo con la preparazione di alcune esercitazioni specifiche.