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Perché si chiama Subbuteo?

Domenica Sala
Domenica Sala
2025-07-09 09:03:33
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Il gioco si chiama Calcio da tavolo Subbuteo, conoscevo pochissima gente che ci giocava davvero sul tavolo. Negli anni sessanta e settanta il calcio era la passione divorante di quasi tutti i ragazzini inglesi, e anche di qualche ragazza. Peter Adolph, il «padre del Subbuteo», riuscì a sviluppare il marchio al punto che, al suo apice, il Subbuteo era giocato in più di cinquanta paesi da più di dieci milioni di appassionati. Il gioco venne chiamato Subbuteo perché Peter Adolph, appassionato di ornitologia, usò il nome di uno dei suoi uccelli preferiti per battezzare un calcio da tavolo.
Pablo Marini
Pablo Marini
2025-07-09 08:11:39
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Il “padre” inventore del Subbuteo con cui ci divertiamo oggi, Peter Adolph, aveva due grandi passioni: il calcio e l’ornitologia. Quando si recò all’ufficio brevetti per registrare il marchio del gioco inventato, propose di chiamarlo “Hobby”, come una razza di falcone che a lui piaceva particolarmente. Chiese anche che il volatile diventasse il logo del gioco. Alla prima proposta l’ufficio brevetti rispose negativamente perché il nome “Hobby” in inglese ha il significato piuttosto generico di “passatempo”, quindi poco adatto per un gioco specifico. Fu invece accettato il falco come logo. Ma l’inventore non si arrese e così adottò il nome latino del medesimo volatile: il falco Subbuteo. Non solo ne depositò il brevetto, ma dopo poco tempo creò la società “Subbuteo Sport Games” rilevando pure la Newfooty che apparteneva a Keeling. Oggi il calcio da tavolo Subbuteo è universalmente riconosciuto con il nome latino di un uccello il cui becco ricorda proprio la posizione e il gesto del dito che colpisce il singolo giocatore in campo per spingere la palla.
Roberta Bernardi
Roberta Bernardi
2025-07-09 07:34:38
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Peter Adolph voleva chiamare il gioco “The Hobby”, ma si scontrò con l’Ufficio Brevetti britannico in quanto questo nome era già in uso con il significato di “passatempo”. Qui in un colpo di genio, decise di adottare il nome latino di un falco comune in Europa, il “Falco Subbuteo”, e così nacque il Subbuteo, registrato ufficialmente il 9 agosto 1946, perché nella rapidità con cui quel falco catturava la sua preda, rivedeva la velocità richiesta all’attaccante per segnare un gol.