Il problema di più difficile risoluzione in fase progettuale è la valutazione del costo-beneficio dell’opera che andremo a realizzare.
Purtroppo la possibilità di fruizione di un campo, espressa in ore alla settimana di gioco, è proporzionale alla qualità del substrato (in termini di resistenza al compattamento) e quindi solitamente al suo costo di realizzazione.
Inoltre, tanto più il campo sarà utilizzato, tanto maggiore sarà la manutenzione richiesta e quindi il suo costo di gestione.
Nella pratica corrente invece, i committenti di impianti che riceveranno un grande carico di gioco (associazioni dilettantistiche, parrocchie, piccoli comuni, ecc.), sono anche quelli che hanno a disposizione le risorse finanziarie più limitate.
Spesso però, anche a fronte di sforzi economici per la costruzione di impianti con buone caratteristiche, non si comprende la necessità di investire in una corretta manutenzione con conseguente degrado e vanificazione degli obbiettivi ricercati.