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Perché ho perso l'olfatto?

Nicola Grasso
Nicola Grasso
2025-10-10 09:20:42
Numero di risposte : 29
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La perdita di olfatto, in ogni caso, è un sintomo che richiede approfondimento diagnostico e un’adeguata terapia. La perdita di olfatto sia temporanea che definitiva è correlata alla causa scatenante. La perdita di olfatto è anche legata all’età e può verificarsi in modo anche impercettibile a partire dai 60 anni di età. Le cause per le quali si presentano disturbi per l’olfatto possono essere molteplici. Tra le più importanti si indicano cause meccaniche, ostruzione nasale, deviazione del setto nasale, cause metaboliche, infezioni virali, patologie epatiche, malattie neurologiche. La terapia volta al recupero dell’olfatto viene stabilita in base alla causa scatenante.
Erminio Martini
Erminio Martini
2025-10-10 09:08:16
Numero di risposte : 24
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Tra le cause principali che determinano la perdita dell’olfatto può esserci un comune raffreddore o influenza, oppure un’infezione come la sinusite che riguarda proprio quest’organo. In alcuni casi, la perdita dell’olfatto si manifesta anche a causa di allergie stagionali o dalla crescita di polipi nasali. In casi più rari, questo fenomeno può essere dovuto a traumi cranici, tumori cerebrali, sclerosi multipla o morbo di Parkinson e può essere anche conseguenza degli effetti collaterali di alcuni farmaci, psicofarmaci o sostanze stupefacenti. Altre cause che provocano la perdita dell’olfatto possono essere legate all’uso frequente di tabacco, specie se il fumatore è diabetico, a un’esposizione prolungata a radiazioni, specie nei trattamenti di tumori riguardanti la zona testa-collo, a malattie psichiatriche o al più comune invecchiamento, a partire dai 60 anni. Negli ultimi anni, con l’avvento del Covid, molti sono stati i casi in cui si sono registrate totali perdite di olfatto e gusto.

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Gavino Ricci
Gavino Ricci
2025-10-10 09:05:27
Numero di risposte : 22
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La causa della perdita dell'olfatto dipende dalle cause che lo hanno determinato. In caso di infezione dei seni paranasali o di allergia, la perdita dell'olfatto può essere dovuta a ostruzioni delle cavità nasali. Se la causa è una ostruzione delle cavità nasali, lo specialista otorinolaringoiatra potrà verificare la presenza di ostruzioni di tipo infiammatorio o la presenza di formazioni che non permettono alle particelle odorose di raggiungere la zona superiore del naso dove ha sede l'olfatto. Le ostruzioni, una volta identificate, sono facilmente correggibili con terapie mediche o chirurgiche che consentiranno di recuperare la capacità di sentire gli odori. Se la causa della anosmia è un tumore, la terapia consiste nella sua asportazione chirurgica e nella radioterapia e in questo caso è improbabile che l’olfatto possa essere recuperato. Nel caso di anosmia da infezione da Covid-19, questo disturbo si risolve dopo la guarigione, anche con l’aiuto di spray nasale con cortisone.
Antonietta Rizzo
Antonietta Rizzo
2025-10-10 08:59:25
Numero di risposte : 27
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• Poliposi nasale • Raffreddore • Sinusite In caso contrario potrebbe essere prescritto dal proprio medico un antibiotico o potrebbe essere necessario rivolgersi a uno specialista per rimuovere eventuale materiale che ostruisce le vie nasali. Anche se rari, non mancano nemmeno casi in cui il problema è permanente. In particolare, il rischio di un’anosmia definitiva aumenta dopo i 60 anni di età.

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Cesidia Caputo
Cesidia Caputo
2025-10-10 05:30:15
Numero di risposte : 18
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L’anosmia rappresenta una condizione temporanea causata da un forte raffreddore che, come tutti abbiamo potuto sperimentare, riduce o annulla per alcuni giorni la percezione degli odori. Quando però il problema persiste, potrebbe essere il sintomo di patologie più gravi. La causa dell’anosmia è una poliposi nasale si tenta prima una terapia medica cortisonica sia locale che sistemica al fallimento della quale l’unica soluzione rimane quella chirurgica, previa esecuzione di TC massiccio-facciale, che può essere eseguita tranquillamente in day hospital utilizzando le moderne tecniche endoscopiche Un’allergia, un raffreddore, una rinosinusite, ma anche una poliposi nasale possono causare un blocco temporaneo, più raramente persistente per danno neurosensoriale dell’epitelio o del nervo olfattivo. L’anosmia puo' essere conseguente anche ad un trauma cranico, che può essere stato sottovalutato, da indagare con una TAC. Alcune patologie come il morbo di Parkinson, l’Alzheimer o la sclerosi multipla o genetiche come la sindrome di Kallman possono essere alla radice dell’anosmia. L’esposizione a radiazioni associata al trattamento di tumori testa-collo può essere responsabile di una riduzione o perdita dell’olfatto. L’anosmia può essere inoltre sintomo di patologie psichiatriche quali la schizofrenia. Non dimentichiamo però che l’anosmia può trovare causa anche nell’utilizzo di alcuni medicinali, come l’interferone e alcuni farmaci chemioterapici o nell’abuso di sostanze stupefacenti o nell’inalazione di sostanze chimiche tossiche. Anche il fumo di sigaretta può condizionare pesantemente l’olfatto. L’invecchiamento, a partire dai 60 anni, può essere una delle cause dell’ ipo/anosmia.