L’anosmia rappresenta una condizione temporanea causata da un forte raffreddore che, come tutti abbiamo potuto sperimentare, riduce o annulla per alcuni giorni la percezione degli odori.
Quando però il problema persiste, potrebbe essere il sintomo di patologie più gravi.
La causa dell’anosmia è una poliposi nasale si tenta prima una terapia medica cortisonica sia locale che sistemica al fallimento della quale l’unica soluzione rimane quella chirurgica, previa esecuzione di TC massiccio-facciale, che può essere eseguita tranquillamente in day hospital utilizzando le moderne tecniche endoscopiche
Un’allergia, un raffreddore, una rinosinusite, ma anche una poliposi nasale possono causare un blocco temporaneo, più raramente persistente per danno neurosensoriale dell’epitelio o del nervo olfattivo.
L’anosmia puo' essere conseguente anche ad un trauma cranico, che può essere stato sottovalutato, da indagare con una TAC.
Alcune patologie come il morbo di Parkinson, l’Alzheimer o la sclerosi multipla o genetiche come la sindrome di Kallman possono essere alla radice dell’anosmia.
L’esposizione a radiazioni associata al trattamento di tumori testa-collo può essere responsabile di una riduzione o perdita dell’olfatto.
L’anosmia può essere inoltre sintomo di patologie psichiatriche quali la schizofrenia.
Non dimentichiamo però che l’anosmia può trovare causa anche nell’utilizzo di alcuni medicinali, come l’interferone e alcuni farmaci chemioterapici o nell’abuso di sostanze stupefacenti o nell’inalazione di sostanze chimiche tossiche.
Anche il fumo di sigaretta può condizionare pesantemente l’olfatto.
L’invecchiamento, a partire dai 60 anni, può essere una delle cause dell’ ipo/anosmia.