Il corpo cambia ritmo: le alte temperature, la sudorazione intensa, le abitudini alimentari più sregolate e l’attività fisica ridotta possono influenzare il benessere generale, soprattutto a livello digestivo e circolatorio. Il gonfiore estivo non riguarda solo l’addome: gambe, caviglie, viso e mani possono apparire più tesi o trattenere liquidi. Quando fa molto caldo, i vasi sanguigni si dilatano per aiutare il corpo a disperdere calore. Questo processo fisiologico, però, rallenta il ritorno venoso e linfatico: il sangue e i liquidi circolano più lentamente, aumentando la probabilità di gonfiore e pesantezza, soprattutto nelle gambe e alle estremità. Il corpo perde molti liquidi attraverso il sudore, e non sempre riusciamo a compensare queste perdite. L’assunzione esclusiva di acqua può non essere sufficiente: anche i sali minerali vanno reintegrati, specialmente se si svolge attività fisica o si trascorre molto tempo al sole. Saltare i pasti, scegliere alimenti molto elaborati o consumarli in fretta può compromettere la digestione, generando gonfiore e pesantezza. Masticare poco o mangiare distrattamente sono abitudini frequenti nei mesi estivi, complice il clima rilassato e le situazioni sociali più numerose. L’estate è anche la stagione degli aperitivi, dei gelati, delle bibite fresche e degli snack fuori orario. Seppur gratificanti, molti di questi alimenti contengono elevate quantità di sodio e zuccheri semplici: due tra i principali responsabili della ritenzione e del gonfiore. Il sale in eccesso favorisce la trattenuta di liquidi nei tessuti, mentre gli zuccheri fermentano a livello intestinale, aumentando la produzione di gas. Restare troppo a lungo fermi, soprattutto con il caldo, favorisce la stagnazione dei liquidi e rallenta il transito intestinale.