Magnesio e potassio sono due minerali chiave per la regolazione della pressione arteriosa.
Contrariamente a un comune pregiudizio, questi minerali non causano crisi ipotensive ma aiutano a stabilizzare la pressione, sia quando è alta che bassa.
Se la dieta non è sufficiente, si possono assumere integratori specifici a base di magnesio e potassio, che contribuiscono a contrastare gli effetti del sodio e del calcio, minerali che invece tendono ad aumentare la pressione.
Un rimedio immediato e semplice è il massaggio delicato del collo e della nuca, soprattutto nella zona tra collo e clavicola.
Immergere i piedi in acqua calda per 10-15 minuti dilata i vasi sanguigni nelle gambe, facilitando una migliore distribuzione del sangue e abbassando la pressione arteriosa sistemica.
L’acqua di mare purificata può essere un’alternativa naturale al sale da cucina, fornendo al contempo magnesio e potassio necessari per regolare la pressione senza gli effetti negativi del sodio.
Le fibre solubili, contenute in avena, frutta e legumi, riducono la pressione di qualche millimetro di mercurio.
Il succo di barbabietola è una fonte naturale di nitrati che, trasformati in ossido nitrico, rilassano le pareti arteriose migliorando la circolazione e abbassando la pressione in poche ore.
Gli acidi grassi Omega 3, in particolare EPA e DHA, riducono significativamente la pressione arteriosa negli ipertesi.
Un modo pratico per assumerle e' bere succhi vivi di frutta e verdura con un estrattore, oppure preparare latte d’avena fatto in casa, ricco di beta-glucani che abbassano la pressione e il rischio cardiovascolare.