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Cosa sono i prebiotici naturali?

Abramo Caputo
Abramo Caputo
2025-10-24 10:14:43
Numero di risposte : 36
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I prebiotici sono elementi essenziali per l’equilibrio del microbiota. Si tratta di sostanze non digeribili dall’organismo, la cui azione favorisce lo sviluppo e l’attività di quei batteri “buoni”, come i Bifidobatteri o il Lattobacilli, utili per la salute di sistema immunitario e metabolico. I prebiotici possono essere utilizzati per combattere gli effetti collaterali di farmaci antibiotici. I prebiotici hanno anche un’azione di attenuazione degli effetti negativi che lo stress psicologico provoca al nostro organismo. I prebiotici si trovano in determinati alimenti come cereali integrali, legumi, ortaggi come asparagi, carciofi, cicoria, cipolla e aglio, ma anche nella banana o nel miele. I prebiotici sono anche presenti in yogurt e latte fermentato (che vengono definiti “alimenti simbiotici”, per l’apporto sia di prebiotici sia di probiotici che garantiscono).
Assia D'angelo
Assia D'angelo
2025-10-24 06:50:28
Numero di risposte : 21
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I prebiotici sono fibre idrosolubili, quindi non digeribili dall'organismo, la cui azione favorisce la proliferazione di batteri funzionali alla salute del sistema metabolico e immunitario. I prebiotici non vanno quindi confusi con i probiotici: ne sono il nutrimento. I prebiotici sono presenti nello yogurt ma - essendo fibre - sono presenti nei cibi ricchi di fibre e quindi anzitutto i vegetali: verdura, legumi e frutta. La cicoria è tra le verdure che ne sono più ricche. Il tarassaco è ricchissimo di inulina. Il carciofo abbina la cinarina, sostanza in grado di agevolare la diuresi e la secrezione biliare. Anche gli asparagi sono ricchi di sostanze prebiotiche come l'inulina. Particolarmente ricche ne sono le banane. La mela ne è particolarmente ricca. L'aglio conferma ancora una volta la sua fama di cibo “benefico” grazie all'elevata presenza di inulina, che lo rendono anche un cibo prebiotico. Pectina e inulina: entrambe le sostanze sono presenti nella cipolla, facendone quindi il perfetto cibo prebiotico. L'avena fornisce fibre solubili di eccellente qualità che, tra l'altro, contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo “cattivo”.

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Antonia Vitali
Antonia Vitali
2025-10-24 05:43:50
Numero di risposte : 21
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I prebiotici sono composti derivati dalla dieta non digeribili, che vengono utilizzati selettivamente come substrati dai microrganismi dell'ospite, e quindi dall’essere umano, e che apportano benefici alla salute. In altre parole, i composti prebiotici vengono utilizzati come fonte di nutrimento dal microbiota intestinale e ne favoriscono l'equilibrio. I prebiotici contribuiscono al corretto funzionamento intestinale e influenzano positivamente vari aspetti della salute come la risposta immunitaria e la regolazione ormonale. Abbiamo valutato la presenza dei frutto-oligosaccardi (FOS) chestosio, nistosio e 1 F-β-fruttofuranosilnistosio e dei galatto-oligosaccaridi (GOS) stachiosio e raffinosio in numerosi cibi. I FOS erano più rappresentati nei cereali integrali, e i GOS nei legumi, soprattutto i prodotti a base di soia secca. La frutta fresca analizzata conteneva chestosio (lamponi) e nistosio (mirtilli), mentre la frutta disidratata, rappresentata dall’uva passa, conteneva solo raffinosio. La frutta a guscio conteneva sia raffinosio che stachiosio (castagne e noci). Invece, l’ampia gamma di legumi analizzati conteneva principalmente raffinosio e stachiosio, con scarse quantità di chestosio riscontrate solo nella soia tostata, mentre i cereali erano particolarmente ricchi di chestosio e raffinosio ma contenevano anche tutti gli altri prebiotici oggetto di analisi.