Bassi livelli di questo nutriente sono spesso associati ad anemia, irritabilità, stato confusionale e nei casi più gravi di carenza di acido folico anche a depressione.
Come per l’acido folico, anche la vitamina B12 può influire sulla depressione se la sua integrazione non soddisfa i livelli consigliati.
Questa sostanza, infatti, contribuisce a mitigare i sintomi depressivi grazie alla sua assunzione tramite dieta e integrazione alimentare.
La vitamina B6, in particolare, ha mostrato i suoi effetti positivi anche nella riduzione dei sintomi premestruali, come malumore, ansia e irritabilità.
Questa vitamina è fondamentale per la normale funzione cerebrale, tanto che una sua carenza potrebbe sfociare in casi di depressione.
Le carenze nutritive di altri nutrienti hanno evidenziato una possibile correlazione con l’ansia e la depressione. Parliamo in particolare di: Zinco. Un minerale che può aiutare a ridurre i sintomi ansiogeni e depressivi, bilanciando la salute mentale. Magnesio. La sua integrazione risulta fondamentale per ridurre la stanchezza e i dolori mestruali nelle donne. In più aiuta a combattere gli effetti dello stress prolungato, ansia e depressione lieve. Selenio. Una sostanza che aiuta a migliorare il tono dell’umore e a ridurre l’ansia. Omega 3. Soprattutto se integrati con altre sostanze, contribuiscono ad alleviare i sintomi depressivi.