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Quali sono i cibi fermentati che fanno bene?

Gelsomina Riva
Gelsomina Riva
2025-10-06 05:48:14
Numero di risposte : 27
0
Miso, kefir, yogurt, ortaggi fermentati, tè kombucha, lievito di birra, sono tutti alimenti fermentati che possono entrare a far parte del regime alimentare quotidiano, apportando notevoli benefici per tutto l'organismo. Tra i più comuni abbiamo: Miso, kimchi, tempeh, kefir, crauti, kombucha, lievito madre, cetriolini. Si tratta di alimenti perlopiù benefici per la salute e per l'equilibrio intestinale, ma vanno consumati sempre con la giusta moderazione. I cibi fermentati fanno bene e sono necessari soprattutto per via dei probiotici. Migliorano la qualità del nostro sistema immunitario, aiutandoci a prevenire disturbi soprattutto dell'apparato orale e gastro-intestinale. Il miso regola le funzioni intestinali e rafforza le difese immunitarie.
Antonietta Coppola
Antonietta Coppola
2025-10-06 03:03:48
Numero di risposte : 23
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Yogurt e Kefir: ricchi di probiotici, contengono batteri vivi che supportano la flora intestinale e facilitano la digestione. Kimchi e Crauti: verdure fermentate ricche di fibre e lattobacilli, originarie rispettivamente della cucina coreana e nordeuropea, ideali per chi desidera migliorare la salute intestinale. Miso e Natto: prodotti di soia fermentati contenenti enzimi e probiotici che migliorano la digestione e forniscono importanti nutrienti. Gochujang: pasta di peperoncino fermentata della cucina coreana, con benefici probiotici e un sapore unico. Tempeh: ricco di proteine, è chiamato anche “carne di soia” e ne è infatti una valida alternativa soprattutto nelle diete vegetali. Verdure fermentate: preparabili anche in casa, apportano fibre e lattobacilli. Riso rosso: fermentato con il lievito Monascus purpureus contiene monacolina K, che aiuta a ridurre il colesterolo cattivo (LDL). Cioccolato: deriva dalla fermentazione del cacao. Panificati con lievito madre: più salutari e digeribili. Papaya fermentata: prodotta a partire da una papaya immatura, è ricca di oligosaccaridi con proprietà immunostimolanti e antiossidanti. Kombucha: è una bevanda a base di tè zuccherato fermentato con “SCOBY”, una coltura di lieviti e batteri. Sakè: bevanda alcolica giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso, ricca di enzimi digestivi e nutrienti. Kvass: bevanda tradizionale ucraina ottenuta dalla fermentazione di vegetali, cereali o pane, simile alla kombucha e benefica per la flora intestinale. Birra artigianale cruda: non pastorizzata e ricca di nutrienti come inulina e fruttoligosaccaridi, è considerata un prebiotico che supporta i bifidobatteri e lattobacilli utili all’intestino. Vino: è il risultato della fermentazione dell’uva.