I prebiotici, cioè i nutrienti che aiutano il microbiota a rimanere in salute, non godono della stessa popolarità dei probiotici.
Uno studio americano ha stilato la classifica degli alimenti più ricchi di prebiotici
Tutto ciò ha portato a stilare la ‘top ten’ degli alimenti che apportano più prebiotici: il migliore è il tarassaco, poi il topinambur, l’aglio, i porri, le cipolle intere, gli anelli di cipolle e la crema di cipolle, i fagioli dall’occhio nero, gli asparagi e i cereali da colazione Kellogg’s All Bran.
Le porzioni che assicurano un apporto minimo di 5 grammi di prebiotici vanno da circa 20 grammi di tarassaco a circa 100 grammi di cereali Kellogg’s.
In fondo alla classifica si trovano invece le carni, il latte e i derivati, i cereali come il grano, le uova e gli oli vegetali, che in alcuni casi non contengono neppure minime quantità di prebiotici.